Il Tour Auto Optic 2000 è riservato in priorità e su invito alle auto, il cui tipo ha gareggiato nel "Tour de France Automobile" tra il 1951 e il 1973. Anche se il percorso è identico per tutti i concorrenti, vi sono due categorie diverse: una dedicata alla regolarità, l'altra, "Competizione" alla velocità pura.
Competizione
Il cronometro funge da arbitro. Per vincere, bisogna realizzare i migliori tempi possibili durante le prove speciali sulle piste e le strade chiuse. Gli equipaggi e le auto devono rispettare i requisiti del codice sportivo della FIA, appendice K. Logicamente, il comando della classifica di gara è monopolizzato dalle auto più forti: AC Cobra, Ford GT40, Jaguar E-Type, Porsche 904 per citarne solo alcune. La classifica è divisa in quattro categorie: Overall "scratch" (salvo i gruppi G/H/I), G Competition (dal 1966 al 1971), H/I Competition (dal 1972 al 1981) e Index of Performance.
Regolarità
I concorrenti della sezione Regolarità percorrono gli stessi circuiti della categoria "Competizione", ma alla velocità da loro scelta. Avendo stabilito un tempo durante il primo giro, l'abilità consiste nel ripetere quel tempo esattamente al secondo su ognuno dei tre giri successivi. Nelle prove speciali, l'obiettivo è quello di guidare ad una media prestabilita, secondo la categoria di velocità scelta all'inizio - alta, media o bassa. Per misurare la distanza, è consentito solo l'equipaggiamento originale montato sul cruscotto. Per misurare i tempi, è consentito l'uso di due cronometri con lancette, senza alcun collegamento esterno. La chiave del successo? Sicuramente una perfetta padronanza del cronometro, ma anche una perfetta armonia tra pilota e copilota.
Indice di prestazione
La classificazione Index of Performance tiene conto sia dei tempi stabiliti che delle prestazioni della vettura. Ad ogni veicolo viene attribuito un coefficiente in funzione della sua capacità cubica e della sua età. Logicamente, più una macchina è recente e più il suo motore è potente, più dovrebbe essere veloce. Il tempo stabilito in ogni evento viene poi moltiplicato per il coefficiente di ogni auto per stabilire la classifica dell'Indice di prestazione.
